giovedì 23 febbraio 2012

per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?

alla fermata del tram spicca un cartello che reca scritto quanto segue (copiato fedelmente):


avviso
fermata soppressa
esercizio provvisorio in due tratte e istituzione collegamento automobilistico sostitutivo
si comunica che, causa lavori, dalle ore 7,30 alle ore 18,00 di sabato 18 febbraio 2012, la linea in oggetto viene esercita in due tratte separate, parco nord-lagosta e ortica-via galvani, che proveniente da ortica, giunta in v.le tunisia, percorrerà in una sola direzione l’anello lazzaretto/v.veneto/repubblica/montesanto/galilei/filzi/galvani/vitruvio/

settembrini/lazzaretto/tunisia regolare.
tra 4 novembre e istria sarà in funzione un collegamento automobilistico.
per ortica con linea “5 colleg” in:
carreggiata laterale, sino a 4 novembre, indi linea “5 limit” in duca d’aosta lato stazione.



io ho capito solo che quel giorno era meglio andare a piedi, in auto, in moto, in risciò, in monopattino, a cavacecio. 
tutto, fuorché prendere il tram.

mercoledì 22 febbraio 2012

pet therapy

ieri al dave letterman show ho imparato che il tasso del miele, al quale non daresti manco duemilalire di fiducia, visto che sembra un mocio bicolore e peloso, è l'animale più impavido del mondo e non ci mette né uno né due ad attaccare un leone o un elefante.
da ieri il tasso del miele è diventato uno dei miei animali preferiti, insieme ai suricati, alle sule dai piedi azzurri e ai cani tuffatori.

martedì 14 febbraio 2012

la moglie dell'astronauta

l’astronauta non è proprio giovanissimo, ma, vuoi perché è alto alto, vuoi perché cià comunque er fisico, vuoi perché indossa la divisa dell’agenzia spaziale, vuoi perché da piccola volevo fare l’astronauta e se avessi un cane lo chiamerei yuri in onore di gagarin, cià un suo perché. 
sono lì che lo guardo e penso tutte queste cose ma me le tengo per me, quando l’amico c. mi dice: “tellurica, a te ti ci vorrebbe uno così. un vero uomo, uno che non è manco di acciaio ma di amianto, pure un po’ tossico! peccato che questo è già occupato”. 
eggià.

lunedì 13 febbraio 2012

paradas

a buenos aires vedevo qua e là lungo i marciapiedi persone in coda, apparentemente senza un vero perché.
poi ho scoperto che aspettavano l'autobus. e che le fermate degli autobus porteñe sono anche così:


sabato 11 febbraio 2012

oooh bambajoooh


è successo che nel digitare la password su gmail mi sono avvalangata sulla tastiera e ho pestato un tasto misterioso e sullo schermo è apparso questo (ho fatto copia&incolla perché non ci volevo credere):

Mtazamo wa Google kwa barua pepe.

Gmail imeundwa na wazo kuwa barua pepe inaweza kuwa angavu, mathubuti, na yenye kufaa zaidi. Na pengine hata ya kuburudisha. Isitoshe, Gmail ina:
Nafasi kubwa
Zaidi ya megabaiti 7678.527966 za hifadhi bila malipo (na bado).
Barua taka chache zaidi
Weka barua zisizotakiwa mbali na kasha pokezi chako.

Popote ulipo
 Pata Gmail kwenye simu yako

ignoro quale lingua sia (probabilmente quella di bozambo), ma sono impazzita per megabaiti e popote. Ma anche na bado non è male.

giovedì 9 febbraio 2012

accademia della crusca

mi arriva una email che termina con le seguenti parole:
se potrebbe dirmi i pareri di xxx, gliene sarei molto grato.
mi era venuta voglia di rispondere se li avrei saputi mo' te li imparavo, ma dubito che avrebbe colto la dotta citazione.

lunedì 6 febbraio 2012

non perderti per niente al mondo lo spettacolo di arte varia

alla fine qual è meglio, chiede frutta.
è più efficiente l’atm dell’atac (anche se, in una città che è un terzo di roma e non ha il budello del lungotevere, ci vuole poco). 
ma l’atac cià il valore aggiunto. 
perché una volta sul novecentodieci l’autista a un certo punto ha urlato “ahò, io ‘sta linea nun l’ho mai fatta, da adesso in poi la strada nun la so  più”, e tutti noi passeggeri ci siamo messi in modalità tomtom e l’autobus lo abbiamo guidato noi: gira a destra, vai dritto, mo’ ferma, a rega’ io devo scenne, chi je la spiega la strada adesso? 
perché una volta sul diciannove una vecchietta si era attaccata al campanello per prenotare la fermata e l’autista le ha detto “sòna, sòna, che mo’ annamo a balla’....” 
perché una volta al capolinea del due il tram era strapieno e non accennava a partire, e un ragazzetto si è rivolto al capannello di autisti lì nei pressi, “a capo, ma parte a peso ‘sto coso?”. 
perché una volta sul seievventotto l’autista, a uno che aveva parcheggiato il suv a cazzo di cane, ha urlato “a deficiente, ma che te credi da esse, er padrone de la strada!?” e a due signori che si erano sbracciati per salire fuori fermata prima li ha fatti salire e poi li ha apostrofati “ma che, m’avete scambiato pe’ ‘n tassì?”. 
insomma, con l’atac, una volta che riesci a prendere i mezzi, è meglio che andare al circo.

mercoledì 1 febbraio 2012

differenze tra roma e milano

a milano prendi la novanta, la sessantuno, la quarantadue, che sono autobus o filovie; ma prendi il due, il nove, il trentatré, che sono tram.


a roma prendi er duottanta, er quattreqqquarantasei, er seievventotto, er diciannove, indipendentemente dal fatto che siano autobus (abbreviato in auto; plurale: gli auti) o tram (er tranve; plurale: i tranvi).