venerdì 30 agosto 2013

allo sprofondo

machuca è un pueblito di dieci case in mezzo al nulla; due sono le sue attrattive che valgono assolutamente la sosta: la iglesita di san santiago, con le panche azzurre che mettono allegria, e le empanadas de queso de cabra unte e ignoranti al punto giusto, che ti rimettono al mondo.



giovedì 29 agosto 2013

no limits

"zurda o derecha?"
"zurda"
"toma tu guantito!"
....
"lista?"
"lista!"

e così mi sono ritrovata, appesa ad una specie di carrucola, a percorrere centinaia di metri lungo un cavo d'acciaio a 90 m di altezza. sotto di me alberi, ruscelli, cascate, intorno a me vulcani e montagne, sopra di me cielo azzurro azzurro azzurro che pareva fotoscioppato.
non avrei mai voluto venire via.

mercoledì 28 agosto 2013

ascolta. piove dalle nuvole sparse



questo è tutto ciò che sono riuscita a intuire del vulcano osorno in quattro giorni, durante i quali la pioggia è scesa ininterrottamente come se non ci fosse un domani, alla faccia dei nostri volti silvani e delle tamerici salmastre.
epperò lì - come nel resto del sudamerica che ho visto - la natura è talmente potente e prepotente che il panismo sembra essere l'unica arma di difesa.

martedì 27 agosto 2013

metempsicosi

se, in una prossima vita, mi dovessi reincarnare in un animale, vorrei essere uno dei tantissimi perros de la calle che ho visto ovunque in cile.
cani che vivono per la strada, che non sono di nessuno e per questo motivo sono di tutti e ricevono cibo, coccole, attenzioni da chi c'è e da chi passa, che si spiaggiano in ogni dove, che si dividono il territorio, per nulla aggressivi, ma anzi giocherelloni, curiosi, protettivi, liberi.
e bellissimi.
e tutti, ma proprio tutti, con lo stesso atteggiamento alla "e chi m'ammazza?" che prima avevo visto solo nei gatti der colosseo.







venerdì 23 agosto 2013

se vino solita da italia?

viaggiare da sola in cile (un paese definito dai propri abitanti "bastante machista") è una piacevole sorpresa.
qui infatti non è come in perù, dove, per evitare rotture di coglioni, ero stata costretta a inventarmi un marito e un paio di figli rimasti in italia, qui la viaggiatrice solitaria non suscita curiosità morbosa, ma desiderio di protezione e voglia di farti sentire "in famiglia".
e così è capitato che la señora inez (tenera 70enne piena di entusiasmo e di vitalità) mi abbia chiesto di scambiarci l'email "così ti scrivo e mi dici se è andato tutto bene e sto tranquilla, e mi raccomando cuidate"; che svariati cileni di entrambi i sessi, senza secondi fini ma solo per farsi raccontare l'italia e raccontarti il cile, mi abbiano offerto cafè con leche, pisco sour e perfino pranzi e cene; che i bigliettari dei bus cama mi abbiano sempre assegnato li mejo posti.
me so' sentita 'na reginetta, come è giusto che sia.


  

mercoledì 21 agosto 2013

por la calle del desengaño

santiago non ti prende per incantamento come buenos aires, però ha un suo perché. un po' come milano, che gli angolini e gli squarci te li devi andare a cercare e scoprire un po' per volta, ma meglio di milano perché le strade e le piazze sono piene di gente che por la calle passeggia, bighellona, conversa, mangia, si incontra. e soprattutto perché dovunque ci sono panchine comodissime e frequentatissime, e secondo me dove ci sono panchine così c'è una civiltà superiore.

martedì 20 agosto 2013

bella santiago... se se putesse vede'...

la catedral è chiusa per cinque giorni per "sacrilegio y grave ofensa", come recita il cartello, e io non voglio nemmeno sapere cosa è successo.
la moneda, plaza de la constitucion y plaza de la ciudadania, causa lavori in corso, sono circondate da pannelli di compensato, attraverso i quali è possibile lanciare solo occhiate di sguincio che, più che vedere, ti fanno intuire.
il museo di arte precolombiana è chiuso.
aridateme li sordi!!!