nella sala d’attesa dell’oculista, aspettando che facessero effetto le gocce di atropina, fra un libro su jacopo bassano, uno su magritte e uno sul barocco, ho adocchiato una copia di il mondo come volontà e rappresentazione.
adesso rientro dentro, mi interroga su schopenhauer, io rispondo noia e filosofia lontano da casa mia! e mi mette l’acido muriatico nelle pupille, ho pensato sgomenta.
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