a san pedro de atacama, quando non vanno per lagune, salar, geyser, valle de la muerte y de la luna, i turisti si dedicano fondamentalmente a tre occupazioni:
- procacciarsi l’acqua (per contrastare il soroche, aka mal d’altitudine, il consiglio universale è quello di bere tantissimo; la gente prende il suggerimento alla lettera e va in giro zavorrata da una quantità di bottiglie bastevole a dissetare l’intero continente africano);
- fare la fila ai bagni (logica conseguenza dell’occupazione uno);
- assieparsi a frotte contro il muretto di fronte all’oficina de turismo, unico punto in cui funziona il wi fi, e spippolare freneticamente e compulsivamente sui propri smartphone.
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