ultimamente mi sono un po’ intrippata con le repliche di siesai miami. metto l’audio originale in inglese, i sottotitoli in italiano e via.
nella versione originale, la detective bionda ha una insopportabile vocetta gne’ gne’, la medichessa che fa le autopsie ha una vociona da travone, il sergente tripp pare che ciabbia i ceci in bocca, horatio emette sentenze definitive anche per avvisare che deve andare in posta a pagare le bollette. il quale horatio deve inoltre avere seri problemi di postura perché sta sempre di tre quarti, perennemente se encoge de hombros, e sporge il capino che manco una tartaruga dal carapace.
ma la cosa che mi fa impazzire è che questi vanno sulle scene del crimine muniti di quelle che apparentemente sono le torce dei puffi, ma in realtà devono essere dei fari di alessandria miniaturizzati, perché riescono a trovare frammenti di fibre e un capello anche a duecento metri di distanza, sotto il sole a schioppo di miami.
Io adoro il finale di ogni episodio. Sempre la stessa scena. C'è Horatio che guarda la telecamera. Eccolo. Sguardo penetrante. Occhiali da sole. Fantastico, lui.
RispondiEliminaE allora? 11 giorni 11, senza un post? E l'abbonamento cosa lo pago a fare? Cosa? Non ho pagato l'abbonamento? Vabbe', aspetterò.
RispondiEliminaal tredicesimo giorno che ti sei persa nelle replice di cessi miami: chiamo grissom per venire a salvarti?
RispondiEliminaMa quale panzaalVENTO, qui è quasi un mese ormai di calma piatta... gli abbonati si lamentano.
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