venerdì 8 giugno 2012

scanalando


ultimamente mi sono un po’ intrippata con le repliche di siesai miami. metto l’audio originale in inglese, i sottotitoli in italiano e via. 

nella versione originale, la detective bionda ha una insopportabile vocetta gne’ gne’, la medichessa che fa le autopsie ha una vociona da travone, il sergente tripp pare che ciabbia i ceci in bocca, horatio emette sentenze definitive anche per avvisare che deve andare in posta a pagare le bollette. il quale horatio deve inoltre avere seri problemi di postura perché sta sempre di tre quarti, perennemente se encoge de hombros, e sporge il capino che manco una tartaruga dal carapace.
ma la cosa che mi fa impazzire è che questi vanno sulle scene del crimine muniti di quelle che apparentemente sono le torce dei puffi, ma in realtà devono essere dei fari di alessandria miniaturizzati, perché riescono a trovare frammenti di fibre e un capello anche a duecento metri di distanza, sotto il sole a schioppo di miami.

4 commenti:

  1. Io adoro il finale di ogni episodio. Sempre la stessa scena. C'è Horatio che guarda la telecamera. Eccolo. Sguardo penetrante. Occhiali da sole. Fantastico, lui.

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  2. E allora? 11 giorni 11, senza un post? E l'abbonamento cosa lo pago a fare? Cosa? Non ho pagato l'abbonamento? Vabbe', aspetterò.

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  3. al tredicesimo giorno che ti sei persa nelle replice di cessi miami: chiamo grissom per venire a salvarti?

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  4. Ma quale panzaalVENTO, qui è quasi un mese ormai di calma piatta... gli abbonati si lamentano.

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