sabato 10 dicembre 2011

2008


merry christmas
23 dic, '08
per natale me ne sbatto della pace nel mondo e dei bambini africani che muoiono di fame, io voglio solo due cose:
1) un emulo di bovinelli che viene a casa mia e mi ripara aggratis tutto, dalla cassa destra dello stereo che va a singhiozzo al rubinetto che perde.
2) un libro, con un sacco di figure e spiegazioni a prova di idiota, che non esiste ma se esistesse dovrebbe intitolarsi "la tribal bellydance per negati".
buone feste.

siete tutti avvisati
19 dic, '08
sono andata a lezione con il vuoto pneumatico in testa, non mi ricordavo i passi, non mi ricordavo le direzioni, non mi ricordavo le posizioni delle braccia, ho fatto un casino con le diagonali, insomma: è stata una delle mie migliori performance.
in tutto ciò, mentre quelle fighedilegno delle mie nuove compagne che si credono 'sto cazzo facevano le altezzose e mi guardavano con aria di compatimento, la biondina tatuata mi faceva gesti e segni con gli occhi per suggerirmi e incoraggiarmi.
io ve lo dico mò: d'ora in poi chiunque osi dire o fare qualcosa di anche solo vagamente storto nei confronti della biondina tatuata verrà preso a mazzate dalla sottoscritta.

dal libro di osea
15 dic,08
ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nella benevolenza e nell'amore,
ti fidanzerò con me nella fedeltà
e tu conoscerai il signore.

l'ho letta giorni fa al matrimonio di una mia amica e arrivata a quel punto mi sono commossa e mi veniva da piangere e allora ho finito di leggere tutto di corsa e di un fiato e mi sono vergognata come una ladra, cuore di pezza che non sono altro.
ho preso anche il bouquet e ho deciso che quando mi risposo voglio anch'io il vestito con lo strascico e il velo.


gne’ gne’ gne’
10 dic, '08
il mitico gruppo delle divine era formato da: una fuori concorso (eli),  svariate altre che si arrabattavano come potevano e alcune regine della simulazione.
obiettivo comune: fare meglio che potevamo, divertirci e prenderla con molta ironia.
le mie compagne di quest'anno si suddividono in:
fuoriclasse - leggi: biondina tatuata
brave - alcune
bravine - altre
zappe - io
zappone - l'uomo.
il problema è che, tolte pochissime eccezioni, sono tutte molto convinte e il tasso di ironia è prossimo allo zero. si capisce che lo scopo della lezione non è tanto quello di divertirsi, ma di diventare luminari di tribal - un'impresa disperata, per quel che mi riguarda.
succede quindi che siamo lì a rivestirci e a parlare della festa di natale, "volendo possiamo ballare", "mi prenoto per un'esibizione da solista", dico io.
a quel punto, una che non è né fuoriclasse né brava ma giusto giusto bravina, mi fa: "ma tu non hai mai fatto neanche mediorientale...". "lo so che non sembra, ma ho fatto mediorientale per tre anni, pensa un po'", le rispondo serafica.
MA FATTI I CAZZI TUOI!, avrei dovuto risponderle.

L’abito fa il monaco
21 nov, '08
punta nel vivo dalla biondina tatuata e perfino dall’uomo, grazie alla vastità e varietà del suo guardaroba, ho deciso che era ora di liberare la fimmina rara che è in me.
e quindi sono andata in ufficio con minigonna, tacchi, capelli coi boccoli che parevo elisa di rivombrosa spettinata.
tutta questa profusione di gnocchitudine si è rivelata provvidenziale quando, nel primo pomeriggio, sono andata al pronto soccorso per farmi controllare una mano che temevo fosse rotta e:
a) maschio caucasico, sui 40 anni, all’accettazione mi ha spalancato fra i sorrisoni le porte di ortopedia e a momenti mi stendeva pure il tappeto rosso;
b) maschio caucasico, sui 45, mi ha visitato sbrigativamente ma molto gentilmente;
c) maschio caucasico, sui 35, mi ha scortato da ortopedia a radiologia facendo anche un po’ lo splendido;
d) maschio caucasico, sui 30, mi ha fatto la lastra tutto gentile e premuroso;
e) il maschio caucasico di cui al punto c mi ha scortato di nuovo a ortopedia, tranquillizzandomi sulle condizioni della mia mano e prodigandosi in sorrisi durban’s manco fossi guarita da ebola, aviaria e morbo di creutzfeldt jacob tutti insieme;
f) il maschio caucasico di cui al punto b, con altro maschio caucasico sui 30, mi hanno ragguagliato su quello che avevo, prescritto la cura e preparato il foglio di dimissioni, fra altri sorrisi che sembravamo tre giapponesi deficienti, ubriachi di sakè andato a male.
tempo totale della permanenza al pronto soccorso: 90 minuti, compresi i 30 in cui ho dovuto aspettare che i maschi caucasici di cui al punto f riuscissero a far ripartire il pc impallato che si rifiutava di stampare il mio foglio di dimissioni.

scambio di ruoli
20 nov, '08
“tuo padre voleva un maschio ed ecco cosa sei diventata!”, sospirava mia madre disperata quando vedeva me adolescente che rifuggivo da qualsiasi accenno di femminilità – le gonne, il trucco, i collant, il pettine, i tacchi.
quelle parole mi rimbombano nelle orecchie tutte le volte che mi presento a lezione coi miei soliti pantajazz neri, sempre quelli (ma ogni tanto li lavo pure!) e mi trovo davanti l’uomo che invece sfoggia pantaloni da odalisca, tutti veli e sonagli, sempre diversi (gliene ho visti di rossi, di fucsia e di blu elettrico).

a beautiful mind
14 nov, '08
quando, finita la lezione, me ne torno a casa, nella testa mi risuona la musica sulla quale abbiamo appena ballato; nella testa ripasso tutto quello che ho imparato; nella testa lo eseguo in maniera strepitosa, senza errori, senza incertezze, flessuosa e sensuale, sono la sultana di tutte le odalische, roba che mi fermerei in mezzo alla strada e mi farei ola e standing ovation da sola, biondina tatuata: vatte a ripone!
sorvoliamo sul fatto che poco prima, nella realtà, gli impietosi specchi dell’aula mi abbiano rimandato l’immagine di una tellurica pericolosamente simile alla sorella sfigata di olivia.

colpo di fulmine
13 nov, '08
fabietto, amico di raffa, si è innamorato perdutamente di una biondina tatuata, solo per averla vista lì sul palco durante il saggio.
“è bellissima!”, ripeteva rapito.
la biondina tatuata adesso è a lezione con me (tribal bellydance classica principianti liv.1, e sottolineo principianti liv.1), ma secondo me bara di brutto e non è vero che è principiante, perché appena grazia fa vedere un passo nuovo lei lo ripete subito perfetto, fluido e armonioso, mentre noi altre, chi più chi meno, ci incartiamo in un tripudio di goffaggine.
insomma, brava è brava, ed è anche carina. però di quel carino che è più carino visto da lontano che da vicino.

canzoniere
7 nov, '08
ci sono canzoni che, oltre ad essere belle o comunque gradevoli, contengono grandi verità espresse con parole fulminanti:
"nun sei donna, sei modella, sei deppiù", "scopare bene, scopare bene questa è la prima cosa", "mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare", "e noi con questo ombrelluccio bucato che ci potremmo inventare?", "è inutile parlare ancora di tutte queste cose", ecc.
la mia preferita, che uso spessissimo anche nella vita reale e che considero un capolavoro assoluto, è questa:
"non so risponderti e non ho voglia di capirti".

famo a capisse – farsa in due atti
31 ott, '08
personaggi: tellurica; il claudio (mitico imbianchino bergamasco che ha trasformato la spelonca di tellurica in una casa dalle pareti bianche e dalle porte gialle); il giorgio (conoscenza comune di tellurica e del claudio).

atto primo:
tellurica: ha visto il giorgio ultimamente?
il claudio: sì, devo andare a installargli le finestre elettriche.

atto secondo:
tellurica: mi ha detto il claudio che ti deve installare "le finestre elettriche"...
il giorgio: è vero, se le tocchi muori.

imparare la lezione
30 ott, '08
"riproviamo queste combo e poi facciamo un po' di impro".
a lezione di tribal si parla così che fa fico, ho imparato che vuol dire "riproviamo queste sequenze di passi e poi improvvisiamo" (all'inizio avevo capito "intro" e il concetto mi sfuggiva).
ho imparato anche - a mie spese - che nelle impro è consigliabile evitare come la peste di finire in gruppo con l'uomo, perché, vista la sua totale incapacità e mancanza di senso del ritmo, al massimo può fare il leader del trenino ai veglioni di fine anno della balera capriccio.

la diaspora
22 ott, '08
è andata a finire che:
francesca, sara, elisa ed io ci siamo iscritte alla scuola lontana – ma elisa si è iscritta all’ora dopo la nostra e ci incrociamo per le scale;
raffa si è iscritta alla scuola vicina, manu lo farà;
paola per il momento si astiene;
manuelina va in un’altra scuola;
marta si è buttata sulla pizzica.

nel frattempo io ho saltato due lezioni su quattro.
commento dell’amico j.: “tu che salti danza è come draghi che non va alla riunione del FMI”.

Bad girl in pectore
13 ott, '08
"finalmente soli! possiamo bere dalla bottiglia e fare i rutti"

(chiara, 7 anni, a suo padre, appena la madre e la sorella erano uscite di casa)

game over
8 ott, '08
"non so niente e non voglio sapere niente!", mi ripeteva e io avrei voluto strozzarlo anche se era il mio capo, o forse proprio per quello. però questo suo atteggiamento ha fatto sì che io coltivassi l'arte di arrangiarmi e quella del pensiero laterale, che nella vita servono sempre.
se sono sopravvissuta a un capo come lui posso sopravvivere sempre, dovunque e con chiunque, mi sono detta quando ho lasciato il suo ufficio; e così è stato.
il bello è che nonostante gli scazzi ci stavamo molto simpatici e infatti siamo rimasti amici, ci sentivamo per cazzeggiare, spettegolare, raccontarci di noi, "ma quand'è che ci vediamo?", e poi non ci si vedeva, o almeno non ci si vedeva spesso, perché siamo incasinati e tanto c'è sempre tempo.
ora non c'è più tempo, vaffanculo.

Vade retro
24 set, '08
alla lezione di prova c'era l'intruso.
entusiasta e pieno di buona volontà, assolutamente incapace, emanava uno sgradevole odore di zozzo conclamato; alla fine si è comprato dodici cd di tribal fusion e ha confermato la sua volontà di iscriversi a QUEL corso, a QUELL'ora.
io l'uomo a lezione non ce lo voglio! sono sbottata.
ma come, proprio tu che sei una donna di larghe vedute!
ma quali larghe vedute, qui bisogna essere talebane. se volevo uomini fra i coglioni, andavo a lezione di tango.

E mo’?
12 set, '08
le divine si ritrovano a cena per raccontarsi l’estate, ma soprattutto per dirimere una questione fondamentale: visto che grazia ha deciso di non insegnare più nella scuola delle perfide segretarie, a quale corso andiamo quest’anno?
le opzioni possibili:
- tornare alla scuola delle perfide segretarie, comoda per tutte, a seguire il corso di danza mediorientale con un’insegnante sconosciuta – scartata a priori;
- iscriversi al corso di tribal tenuto da grazia in una scuola in centro all’ora di pranzo - presa in considerazione da alcune, scartata da altre;
- iscriversi al corso di tribal tenuto da grazia in una scuola dall’altra parte della città ad orario serale - vedi sopra.
non si è deciso granché, a parte il fatto che il 23 ci sarà un'altra seratona divine, tutte alla lezione gratuita di prova e poi a mangiare la pizza.

Chi non lo è?
5 set, '08
"... e se non potete o dichiarate questa richiesta stupida ed egoista, be vi invito a dirmi chi non è egoista a questo mondo".

(conclusione di un'accorata richiesta giunta via email al customer care di nota multinazionale e quindi esposta in bacheca)

ritorno a casa
25 ago, '08
sull’intercity, strapieno.
una signora davanti a me risponde al cellulare e fa scandalizzata: “qui è un macello!".
in effetti ci sono un tot di adolescenti tamarrissimi che urlano, si sparano i gommini con le pistole giocattolo, hanno liberato il gatto dal trasportino e lo lasciano girare per il treno e io penso che il macello di cui parla la signora sia quello lì.
“c’è pieno di cinesi e negri e francesi, ma francesi di meno”, dice invece la signora, calcando su cinesi e negri.
mi guardo intorno: "i cinesi" sono dei ragazzini coreani che deduco facciano parte di un coro visto che sono pieni di spartiti e ogni tanto li senti cantare qualcosa – ma a bassa voce.
"i negri" sono un ragazzo bono come er pane che si fa i fatti suoi.
"i francesi" sono padre, madre e due bambine silenziosi.
Mah.

troppa fatica
25 lug, '08
siamo diversissimi, lui razionale e tassonomico, con la tendenza a catalogare e classificare ogni cosa, dalle foto agli scontrini della spesa, io impulsiva e disordinata. in comune abbiamo 20 anni di amicizia, la passione per il cazzeggio, ma soprattutto la SERATA SBATTIMENTO ZERO.
durante quella serata usciamo noi due soli per una sequenza pizza-gelato-briscola secca che segue un copione rigidissimo (e un po’ da autistici, lo ammetto), il cui unico scopo è quello appunto di evitarci stress e fatiche.
l’edizione 2008 si svolgerà martedì prossimo; ci siamo sentiti l’altro giorno per definire gli ultimi dettagli – nello specifico, l’introduzione nel regolamento della “clausola maltempo”: in caso di maltempo l' attività di cui al punto 10) "partita secca a briscola con carte portate da angelo + miccia si svolgerà nella cucina di tellurica, come da edizione 2006" - e fra le altre cose mi racconta che i suoi colleghi gli hanno chiesto: ma alla fine ci provi?
"è una serata sbattimento zero, non ci provo no!"

espiazione
18 lug, '08
andiamo compatte a un seminario di tribal, dove ci divertiamo come pazze.
nella tribal c’è una leader e il gruppo deve seguirla; bisogna fidarsi, guardarsi, capirsi, interagire, decifrare i segnali, insomma è una danza ecumenica.
“proprio quello che ci vuole per noi due, stronze come siamo”, dico a francesca.
“la faremo per espiare”, conclude lei.


La corazzata potemkin
4 lug, '08
le prove generali servono anche a farsi un’idea di cosa balla chi non frequenta i tuoi stessi corsi.
c’è la tribal, la danza mediorientale classica, quella moderna, quella che sperimenta, quella che contamina, quella che recupera le tradizioni berbere, quella che ripropone solo il repertorio di una tribù sperduta del deserto algerino, ecc.
alcune cose piacciono, altre no, dipende dai gusti, se ne può discutere.
sull’hilal però il parere è unanime: una rottura di coglioni infinita.

effetto placebo
2 lug, '08
ha detto la raffa che la mia vicinanza prima di entrare in scena la placava di tutta l'ansia e l'agitescion che si sentiva dentro.
"sul serio, sei meglio dello xanax!"
siccome sono  contro l'uso smodato di medicine e a casa tengo solo l'aspirina, preferisco pensare che ho lo stesso effetto delle capre coi cavalli.

pompare l’ego
30 giu, '08
“sorridete! e ricordatevi che siete delle regine”.
questa è stata la dritta che una delle insegnanti ha dato alle sue allieve, durante la prova generale.
tsk, che dilettanti, fanno il training autogeno per sentirsi regine e non sanno che c’è chi è divina dentro, fuori e tutt’intorno…

miss… mia cara miss
27 giu, '08
il titolo di miss panzaalvento del saggio se lo è aggiudicato una sconosciuta ballerina di tribal che, morbida e sorridente, è salita sul palco esibendo con legittimo orgoglio il suo pancione al sesto mese.
una vera dea madre.

trucco e parrucco
25 giu, '08
la prima sera mi hanno truccato alessandra e leidy: matitona nera, ombretto coi luccichini, rossetto rosso fuoco, fard a tonnellate, il ritorno del puttanone del cairo.
la sera seguente ho deciso che l’importante era esagerare, quindi mi ha truccato mia nipote, la quale per andare a scuola si addobba che manco dodici busti di nefertari all’altes museum di berlino.
ho esagerato talmente tanto che sembravo la regina delle mistress.
da puttanone a dominatrix, non mi è chiaro se è un'evoluzione.

standing ovation
23 giu, '08
dunque la buzza è stata scossa con animo lieve.
mi sono divertita in maniera scandalosa, anche se ho inanellato una serie di cazzate, di cui però nessuno si è accorto: anche perché, che ne sa il pubblico di cosa prevede esattamente la coreografia?
in arezou siamo riuscite a tenere tutte le linee del mondo e la famigerata v che tanto filo da torcere ci ha dato e  a me sono pure venuti i twist finali che non mi riuscivano MAI.
grazia era soddisfatta, ci ha detto che siamo state brave e che l’abbiamo fatta emozionare; abbiamo brindato col merlot e abbiamo cominciato a tirarcela, perché siamo divine e ce lo possiamo permettere.

gran finale
20 giu, '08
cominciamo dalla fine. e cioè da quando sono partite le note di walk like an egyptian e un centinaio di odalische (con parrucche da drag queen, maschere di dragon ball, colbacchi, cappellini degni del derby di ascot, cuffie da bagno alla esther williams e vai così; pregasi notare il copricapo nella foto, capolavoro realizzato e sfoggiato dalla divina francesca) hanno invaso il palco e la platea, a passo di egiziani (savasansdìr).
pubblico in delirio, tutti a ballare non importa come, applausoni, risate, è stata una faticaccia ma ne è valsa la pena per quanto ci siamo divertite, se vedemo l’anno prossimo.

una notte a rio (ma non dovrebbe essere il cairo?)
13 giu, '08
Il gran finale del saggio è ancora tutto da scoprire. ho sentito parlare di "walk like an egyptian"  e non voglio sapere altro, so solo che ci è stato ordinato di portare qualcosa di kitsch.
rovistando negli armadi, le divine hanno trovato cose improponibili, tipo boa di piume arancioni e viola, fasce in spugna per i capelli con attaccati sopra paperotti di gomma, borse a forma di coccodrillo, maschere con le piume, cose così.
la carmen miranda che è in ognuna di noi avrà libero sfogo.

nunc pede libero pulsanda tellus
11 giu, '08
ha ragione il def, la buzza va scossa con animo lieve.
di cui, salirò su quel palco fottendomene di tutto e tutti, pensando solo a divertire prima di tutto me stessa.
e se poi incrocio lo sguardo di marta e scoppiamo a ridere, come ci succede regolarmente, ancora meglio.

estremi rimedi
9 giu, '08
questo fine settimana ci sarà il saggio ed io sono assolutamente impreparata.
no, non è vero: diciamo che sono assolutamente deconcentrata.
ho deciso che alle brutte lì sul palco mi camuffo dietro a mara che è alta e 'sti cazzi.

la voce del padone
29 mag, '08
Il fidanzato di grazia è venuto ad assistere ad una nostra lezione. assistere è una parola grossa per uno che, pur di non avere a che fare con dodici odalische esaurite (che a tre settimane dal saggio hanno ancora quindici secondi di coreografia da montare), coglieva ogni pretesto per fuggire dalla sala.
“amore, vieni a guardare così ci dici cosa te ne pare?”
“amooooreeee…”
“amooooreeeee….”
al sesto vocativo caduto nel vuoto ho deciso che era arrivato il momento di prendere in mano la situazione e, con tono che non ammetteva repliche, ho urlato: “AMORE!”.
“eccomi!”, ha risposto lo sventurato, precipitandosi.
ho un futuro come domatore di leoni.

frasi memorabili
27 mag, '08
tellurica: "no, ma io dai cross in poi non ci capisco più nulla e improvviso"
raffa: "massì, tanto L'IMPORTANTE E' SIMULARE IL MOVIMENTO...".

zelo e dedizione
23 mag, '08
mi alzo alle sei e un quarto, prendo un treno, vado per lavoro in un'altra città, faccio quello che devo fare, riprendo un altro treno, dalla stazione mi fiondo direttamente a lezione, azzombata e stravolta.
le altre sfoggiano i loro completini da odalisca, io ballo in tenuta da manager rampante vorrei-ma-non-posso-perché-è-più-forte-di-me, mocassini compresi.
sono felice perché mi viene tutto a parte il giro della morte, ce la posso fare.

libretto rosso
19 mag, '08
eli si è fratturata un gomito, questo significa che:
- non potrà fare il saggio
- abbiamo perso il nostro faro di alessandria
- dobbiamo cavarcela da sole
- le probabilità di sbagliare i passi aumentano in maniera esponenziale.

a causa dell'incidente di eli, grazia ha dovuto riassegnare tutte le posizioni, ne consegue che:
- alcune che erano a destra sono passate a sinistra
- alcune che erano a sinistra sono passate a destra
- tutte abbiamo perso i punti di riferimento
- la coreografia di arezou sembra un delirio organizzato
- le lezioni vanno avanti a energia isterica.

come diceva qualcuno: "grande è il disordine sotto il cielo, la situazione è quindi eccellente".

tanto per non smentirsi
15 mag, '08
sono arrivati i costumi: ragionevolmente svergognati e pacchiani, ce li siamo provati e stiamo carine, sembriamo tanti gianduiotti - altro che trote salmonate.
sorvoliamo sul fatto che a me la gonna va larghissima e quindi per non perderla sarò costretta a tenerla su con una spilla da balia attaccata alle mutande.
ragionevolmente svergognata e pacchiana, incommensurabilmente cialtrona e sciammannata.


catene
9 mag, '08
sono stata incastrata dal brule in una catena di sant'antonio, questa richiede che si elenchino sei piccole cose che ci piacciono, e allora ecco le mie occupazioni favorite, ne ho messe sette, ma potrei andare avanti perché in fondo sono un'entusiasta per natura.

che meravigliosa occupazione stare lì a guardare i vulcani mentre sputano lapilli e lava e tutto intorno ribolle e fiammeggia e si arroventa e si solidifica, scegliere uno dei fronti di lava e seguirlo passo passo nel suo lento avanzare e travolgere e squagliare tutto.

che meravigliosa occupazione buttarsi a uovo con gli sci ai piedi, o lanciare a tutta callara la vespa, o gettarsi su un gommone incontro al maestrale e sentire il vento in faccia che ti toglie il respiro e la testa è vuota di tutto, solo un pensiero: “adesso mi schianto ma muoio felice”.

che meravigliosa occupazione cogliere i tic verbali delle persone che stai ascoltando e tenere puntigliosamente il conto di ogni volta che ripetono quella parola o quella locuzione – l’ultima volta che l’ho fatto è stato un trionfo, 40 come dire, 20 diciamo, 11 ci siamo capiti, erano tutti figli di demostene.

che meravigliosa occupazione scrivere con i pennarelli, usare quelli dai colori urfidi (marrone, nero, grigio) per le cose di lavoro e invece per le cose della vita reale sbizzarrirsi coi rossi scarlatto e vermiglio e rubino, i gialli uovo e limone, i verdi prato e bandiera e smeraldo, il viola, il turchesone e l’azzurro cielo – il rosa no, non ce la posso fare.

che meravigliosa occupazione quando meno te l’aspetti tirare fuori la macchinetta digitale a prova di idiota pagata 90 euro e scattare foto concettuali che testimoniano il tuo occhio sul mondo, quelle cose che sono lì davanti a tutti ma le vedi solo tu.

che meravigliosa occupazione cogliere quella frazione di nanosecondo che separa la veglia dal sonno, un attimo prima sei lì vigile e poi c'è il nanosecondo in cui ti rendi conto che stai per annullarti, stand by, a domani - forse.

che meravigliosa occupazione, nei momenti in cui tutto è tenebra e avresti bisogno del mantello che rende invisibili, lasciarsi abbracciare dalle persone indispensabili, quelle che sanno come si fa e un po’ ti avvolgono, un po’ ti riparano, un po’ ti sostengono e intanto ti leggono dentro e senza bisogno di parole ti dicono che per te ci saranno sempre.

c’è uomo e uomo
5 mag, '08
arrivo a lezione e trovo ad accogliermi sulla porta un nuovo intruso.
ma che è, un'epidemia?, mi chiedo perplessa e anche molto seccata, DICIAMOLO.
poi scopro che costui è un amico di manuelina, che non ha nessuna intenzione di praticare, ma che è lì solo per accompagnarla e già che c'è si rende utile filmandoci.
una cosa è certa: il nuovo intruso conosce il vivere del mondo e sa come prendere le donne, visto che alla fine ci applaude entusiasta e ci dice "brave!".


Metamorfosi (clorofilliana*)
2 mag, '08
"non guardare per terra, tira su quella testa!"
"grazia, hai ragione, ma è che sono ancora un po' timida... giuro che per il saggio sarò più sfrontata!"
al saggio manca meno di un mese e mezzo. merda, non ce la farò mai.


*metamorfosi clorofilliana lo diceva una mia amica, convinta.


famo a capisse
29 apr, '08
"peiradelamoce
senei imeltà
miracirene parese simosima
….
giodoteriase gossereheme
topanibe neeti santà"

siccome non conosco il farsi, io ghazal la canto così.


strategia e tattica
24 apr, '08
la guerra con le segretarie è sempre più aperta, sottile e fredda.
per dire: adesso che abbiamo dovuto pagare l’ultimo periodo di lezioni nessuna è passata in segreteria, pur di evitarlo abbiamo preferito mollare una busta coi soldi al custode in portineria e rinunciare all’omaggio dei campioncini di creme antirughe e anticellulite – non ci facciamo corrompere, noi.
le segretarie dal canto loro hanno il potere e lo usano: ed è per questo che, appena si è presentato l’intruso alla loro porta, non hanno avuto dubbi sulla sua destinazione.


similitudini
23 apr, '08
al telefono con manu, ovviamente si parla dell'intruso.
“ma secondo te quanti anni avrà? io gliene do una quarantina”
"non saprei, io gliene davo di meno; ora che mi ci fai pensare, è uno di quelli dall’età indefinibile”
"ma sì, dài... COME LE MONACHE!”

a volte ritornano
17 apr, '08
l'uomo è tornato - questo perché il def voleva essere avvertito.
la questione sulla quale le divine hanno discusso animatamente - senza giungere a conclusione alcuna - è la seguente:
cosa lo hanno messo a fare nel corso approfondimento se non sa fare quasi nulla?

l’intruso
16 apr, '08
dopo le tombe dei faraoni, dopo le necropoli etrusche, è stato profanato anche il nostro corso: la scorsa volta c’era un uomo in mezzo a noi.
siccome sono arrivata in ritardo me ne sono resa conto dopo un po’; per tutta la lezione mi sembrava di essere l’orsetto di riccioli d’oro, chi ha dormito nel mio letto?, chi ha mangiato nel mio piatto?.
credo di avere intuito che fosse una lezione di prova, quindi è probabile che non lo rivedremo più.

traguardi che si spostano
7 apr, '08
non si sa bene come, ma adesso ‘sti shimmy maledetti un po’ mi riescono.
il mio momento di gloria è però durato pochi secondi; grazia ha deciso che, visto che il nostro è un corso di approfondimento, era arrivato giusto giusto il momento di approfondire e perciò ha abbinato allo shimmy un altro dei miei cavalli di battaglia: i giri di petto (da leggersi con lo stesso tono con cui la zingara diceva “la luna nera!”).
va bene approfondire, ma sarei rimasta superficiale tanto volentieri ancora per tre o quattro mesi.

balla che ti passa
3 apr, '08
sono andata a lezione talmente incazzata che in confronto a me er cavaliere nero era atarattico.
“ragazze, è una di quelle giornate che aspetti solo che arrivi qualcuno a dirti una parola sbagliata per riempirlo di mazzate…mi devo sfogare!”, avverto.
se ivano/verdone s’era sfonnato de addominali ar budokan, io me so’ sfonnata di shimmy, cammelli, veli, tracce tre e nyaz.
“ti è passato l’incazzo?”, mi chiede grazia alla fine.
“certo, grazie alla danza, alla musica e a voi” e le do un bacio.

scolare diligenti
2 apr, '08
- ma voi i passi ve li ricordate? perché io appena uscita da lezione li dimentico.
- beh, no, io me li ricordo...
- vabbè, eli, tu sei una fuoriconcorso, e ringrazia il cielo che non siamo invidiose altrimenti sarebbe da prenderti a mazzate!
- un'altra che se li ricorda tutti è la manu.
- sì, sì. però lei si esercita anche a casa.
- è vero. LA MANU FA I COMPITI!

gelsomini nel reggiseno
28 mar, '08
andiamo domenica pomeriggio, no andiamo mercoledì sera, prenoto i biglietti, e quanti ne prenoto, che posti volete, io un po' avanti ma non tanto, io devo assolutamente stare esterna altrimenti mi viene la claustrofobia, alla fine ce l'abbiamo fatta e siamo andate a vedere persepolis.
tempo cinque minuti e ci siamo completamente dimenticate di stare guardando un cartone animato in bianco e nero. ci siamo intenerite, indignate, commosse. ma soprattutto abbiamo avuto tutte una nostalgia fortissima per il profumo delle nostre nonne.

consapevolezza dei propri limiti
26 mar, '08
conversazione tra me e raffa:

- sono preoccupata per arezou, manca poco tempo e siamo indietrissimo.
- eh, a chi lo dici!
- che poi fosse solo per i passi…
- sì, peccato che ci siano anche tutte quelle linee e direzioni e posizioni e destre e sinistre…
- ma no, il vero problema è che pure noi siamo un po’ gnucche!

frasi memorabili
25 mar, '08
"sembro una trota salmonata!"
raffa, guardandosi allo specchio durante la prova del costume per il saggio


viaggio con bagaglio leggero
14 mar, '08
nella mia borsa da danza ci sono:
brassiere
maglietta
felpa
pantajazz
pantaloni da odalisca
calzini di spugna
cinture con sonagli
velo
peso complessivo: svariati chili – tutta colpa dei sonagli.
sono migliorata, fino a poco tempo fa infilavo tutta questa roba in un sacchetto di carta.



all'aeroporto di bari ho visto un cartello (giallo, con una scritta nera) che dice:
"non ci sono limiti di peso per il bagaglio a mano, purché il peso sia ragionevole".

ogni cosa al suo posto
10 mar, '08
dialogo fra me e manu, prima della lezione

- ho un cassettino con dentro tutta la roba da danza.
- veramente? io tengo tutto azzeccato nella borsa!
- beh, il cassettino è più ordinato.
- in effetti… ma perché ti stai avvolgendo il velo intorno alla vita?
- zitta, ho dimenticato i pantaloni a casa! se non voglio fare lezione in mutande…
- eh, c’hai il cassettino ma non c’hai la testa….

spread your wings
5 mar, '08
funziona così. mi avvolgo intorno alla vita tutti i sonaglini del mondo, mi metto in corridoio davanti allo specchio e comincio a ballare. considerando che il mio corridoio è largo m 1,50, che la mia apertura alare è di m 1,68 e che quindi sono costretta a rattrappire le braccine, più che un’odalisca sembro una poiana in gabbia a cui hanno mozzato le ali.

a gentile richiesta
29 feb, '08
tellurica, metti una musichetta!, implorano i colleghi con i quali divido la stanza in ufficio.
se una volta li deliziavo con cori russi la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese, adesso il palinsesto prevede musica mediorientale attempesta.
altro che nenie da incantatore di serpenti, tempo cinque minuti e li vedi tutti che si agitano sulle sedie o percuotono le scrivanie che manco i tambours du bronx.

la morale è sempre quella
27 feb, '08
dialoghi fra divine, prima della lezione.
“i miei colleghi vogliono che mi metta a ballare in ufficio per loro, ma scherziamo, neanche morta!”
“il notaio dove lavora mio figlio ogni tanto gli chiede un po’ scandalizzato: ma tua madre fa ancora quella danza là?”
“io dico che faccio danza mediorientale, poi pensino quello che vogliono…”
“È INUTILE, CI PRENDONO TUTTI PER DELLE ZOCCOLE!”

sarà capitato anche a voi di avere una musica in testa
26 feb, '08
taratàn tararara
tun tun tun
taratàn tararara
tun tun tun
taratàn tararara
tan tararara
tan tan tan tan tan
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhh

tranquilli, non è poesia futurista, è solo l’incipit di traccia tre così come mi ronza nella testa nella mia personalissima versione.

scendi il cane che lo piscio
22 feb, '08
“ragazze! state camminando su un palcoscenico, non state portando a spasso il cane al parco… camminate come le persone normali!”.
riproviamo tutte convinte, diamo il meglio di noi e grazia senza nessun ritegno è lì che si butta per terra dal ridere. “scusatemi, scusatemi, ma  eravate troppo ridicole!”, riesce a dire fra le lacrime. poi ci fa vedere come dovremmo fare: quattro passi di numero, altera, sinuosa, il portamento di chi sa di avere il mondo ai propri piedi. “come le persone normali”, conclude.
a casa mia questo si chiama camminare come una vera sultana, ma evidentemente siamo cresciute in ambienti diversi.


o l’uno o l’altro
20 feb, '08
normalmente sono la regina del multitasking. per dire, non ho nessuna difficoltà a seguire due conversazioni contemporaneamente o a rispondere alle email mentre parlo al telefono.
e allora qualcuno mi spieghi perché non c’è verso che io riesca a fare quei dannatissimi otto verticali inversi muovendo nello stesso momento le braccia da sinistra a destra.


preoccupazioni
18 feb, '08
siccome qui non stiamo mica a pettina’ le bambole, stiamo preparando ben due coreografie per il saggio.
coreografia numero uno
musica: arezou; coefficiente di difficoltà: stratosferico, anzi dippiù;
coreografia numero due
musica: titolo non pervenuto (sappiamo solo che è la traccia tre del cd); sarebbe il pezzo delle principianti, ma più o meno a metà entriamo noi coi veli e non ce n’è per nessuno.

su arezou è un mese che non ci schiodiamo dalle prime 72 battute, su oltre tre minuti complessivi; su traccia tre la parte di velo non è stata ancora montata e quindi al momento stiamo imparando la coreografia delle principianti, che male non fa.
“sono un po’ preoccupata”, ha confessato grazia al termine dell’ultima lezione.
se è preoccupata lei, figurati noi…

che poi però ci ha confessato che era preoccupata di brutto anche l'anno scorso di questi tempi - ma con noi mentiva, infingarda! - e alla fine siamo state bravissime.

felini e farmaci
15 feb, '08
panterona è il nome che ho affibbiato io a una sequenza, che prevede movenze feline  e sinuose e tutto un gioco di braccia da dea kalì, in cui dovremmo esprimere sensualità e fascino in quantità tali da far crollare le vendite degli inibitori della fosfodiesterasi 5 per i prossimi dieci anni.
chette lo dico a fa’, a me la panterona non viene, se non nella versione “gatto rognoso”; sto pensando di ricavarne comunque un utile facendomi mettere a libro paga dalle multinazionali farmaceutiche.

tendenza tellurica
14 feb, '08
l'altra sera nella trasmissione di frizzi c’era la capessa odalisca che domenica era alle falde del kilimangiaro. un paio di settimane fa il giornale – quello di giordano – ha dedicato una paginata al boom della danza del ventre e anche la aspesi su repubblica ha voluto dire la sua in merito.
minchia, quanto sono trendy.

pizzini
13 feb, '08
siccome per quanto si segua l’esempio di eritreo cazzulati (che ogni giorno ingaggiava la sua personalissima lotta all’alzheimer e se vinceva faceva tiè! col braccino) la memoria perde colpi, per tentare di assimilare un quarto di coreografia mi sono scritta i passi su un fogliettino.
viene fuori una cosa così:
chassé - cavalli - giro - twist – shimmy - giri di panza - twist - colpi incrociati - arabesque – cammelli - giro - twist - shimmy - panterona - giro con cerchi - cammello di petto.
il foglietto ora giace in bella vista sul tavolo della cucina. mi piace pensare che in mia assenza potrebbero arrivare gli extraterrestri a casa mia e sprecare quel quarticello d’ora a decifrare il senso del pizzino, un po’ come la stele di rosetta, i codici di olindo o l’aneddoto cifrato della settimana enigmistica.

interviste
12 feb, 08
l’altro giorno “alle falde del kilimangiaro” c’erano tre odalische che si esibivano in una danza con le spade e poi licia colò intervistava la capessa odalisca chiedendole “ma c’è un movimento in particolare che è indicato per san valentino?”.
a me licia colò sta sul cazzo da una vita, quindi potrei sembrare prevenuta, ma: come si fa a fare delle domande così idiote? le pensa da sola o con gli autori? e in ogni caso cosa hanno nel cervello, le scimmie urlatrici?

per la cronaca: la capessa odalisca ha consigliato per san valentino l’otto, “simbolo dell’infinito”.

recinzioni
11 feb, '08
l’indotto della danza mediorientale, oltre alla musica e ai costumini da odalisca, comprende anche il cinema ed è per questo che un drappello di divine è andato a vedere “couscous” e “caramel”.
se non li avete ancora visti, peggio per voi: a noi sono piaciuti un sacco. e la protagonista di caramel è bella bella bella, talmente bella da farti pensare che, visto che non riesci nemmeno ad essere invidiosa di tanto splendore, la sorellanza in fondo esiste.

la cura
8 feb, '08
ebbene sì, lo ammetto: manco lo sapevo di avere un pavimento pelvico – tutte le mie nozioni di anatomia mi derivano da “l’allegro chirurgo”. adesso, grazie alla segnalazione di uno stage, scopro che non solo sono proprietaria di un pavimento pelvico, ma che la danza mediorientale giova alla sua riabilitazione, con notevoli benefici per l’incontinenza urinaria, la menopausa, non meglio identificati “dolori femminili”, l’anoressia, la depressione.
la visione di una tellurica che balla imbottita di tena lady e psicofarmaci mi spinge a pianificare il mio suicidio fin da ora.

giudizi universali
7 feb, '08
il giudizio di grazia dopo averci visto provare una parte di una delle due coreografie che stiamo preparando per il saggio:
“tolti i cavalli all’inizio dove ognuna va per conto suo, i twist che sono stupidi ma difficili e dovete sentirveli voi, i giri dove perdete il tempo, i cerchi che li dovete finire e invece li lasciate a metà, l’arabesque che deve essere ampio ma non dovete farmi nureyev, tutto il resto va bene”.

horror vacui
31 gen, '08
a giudicare dalla quantità di corsi, seminari, stage, spettacoli di danza mediorientale & affini di cui riceviamo notizia, sembra che in città non si faccia altro, che tutti trascorrano le giornate fra uno stage di velo e doppio velo e un seminario di baladi e che il lavoro, le faccende domestiche, le relazioni sentimentali, ma anche quelle non sentimentali, siano attività del tutto marginali.
l’altro giorno è arrivata la segnalazione di una serie di incontri sulla danza come riabilitazione del perineo e pavimento pelvici, con psicologi, omeopati e ginecologi.
ho fatto come nanni moretti coi dibbattiti e ho urlato: “no, le sedute di autocoscienza no!”.

capirsi al volo
25 gen, '08
copio e incollo un dialogo via email tra me e raffa:

da tellurica a raffa: raffa, ecco l'mp3 della coreografia di ieri. io me la sono già dimenticata - so solo che c'erano i cammelli all'inizio e il cammello di petto alla fine.
baci

da raffa a tellurica: tellurica, ma che musica mi hai mandato??? non ho ben capito... cmq va bene!! io volevo anche, se ce li hai, pezzo della vecchia coreografia-esercitazione before christmas e quel pezzo meraviglioso su cui abbiamo fatto l'odiatissima improvvisazione ieri... se ce li hai me li mandi... oppure se hai cd me lo masterizzo...
bacio raffa

da tellurica a raffa: avevo capito che volessi il pezzo della coreografia che abbiamo fatto ieri! adesso ti mando quella before christmas

da raffa a tellurica: a proposito... quei brani non faranno mica tutti parte del mitico lp di niyaz????

i fratelli de rege non avrebbero saputo fare di meglio.

piratesse
24 gen, '08
capita che a lezione ascoltiamo un pezzo che ci piace particolarmente e allora parte la sarabanda:
“ma questo dove sta?”
“in oriental mix”
“e tu ce l’hai?”
“no, io ho oriental fusion”
“ce l’ho io oriental mix!”
“allora mi mandi l’mp3?”
“mi sa che pesa troppo, ti porto il cd la prossima volta”
“qualcuna di voi per caso ha buddha bar non mi ricordo quale numero dove c’era la musica di quella coreografia un po’ giapponese?”, e via così.
poi succede che raffa mi sfinisca per avere l’mp3 di arezou, che sembrava proprio della serie mai più senza, io mi ricordi di mandarglielo e alla fine si scopre che lei quel cd ce lo aveva da due anni ma non aveva capito che era quello.

porta a porta
22 gen, '08
“ho conosciuto questo fornitore egiziano”, ci comunica grazia.
“magari una sera ci troviamo tutti a casa di qualcuna, lui porta il campionario e decidiamo insieme i costumi per il saggio”.
“che bello, ma c’è anche la dimostrazione dei contenitori tupperware?”, mi informo io.

gutta cavat lapidem
18 gen, '08
durante l’ultima lezione mi è venuto lo shimmy di spalle.
ancora mi devo ripigliare dallo stupore e dallo stordimento, ma soprattutto ancora devo capire come sia successo: sono riuscita a domare le spalle grazie alla piena padronanza del mio corpo o è stato uno spasmo involontario come i sussulti dei morti sparati?

sciarra!
17 gen, '08
per tutta una serie di motivi troppo da lunghi da spiegare (è sufficiente dire che avevamo ragione noi), si è aperto un contenzioso fra le divine e le segretarie.
il contenzioso è poi degenerato in quella che solo un cultore degli eufemismi potrebbe definire un’accesa discussione, ma che in realtà era un incrocio tra “sgarro alla camorra” e “donne sull’orlo di una crisi di nervi”.
quello che personalmente mi ha sconcertato di più, al di là della maleducazione di certe persone, è stata la risposta che una delle tre segretarie ha dato a chi di noi ha osato affermare che c’erano state alcune pecche nell’organizzazione: “abbiamo sessanta corsi da coordinare, non possiamo stare dietro a tutti”.
segretaria! ma allora tu lì che ci stai a fare, oltre che a scaldare la sedia? ti pagano per coordinare i corsi o per trattare noi a pesci in faccia?

per fare un tavolo ci vuole il legno…
15 gen, '08
la verità è che per fare la danza del ventre ci vuole prima di tutto la cintura coi sonaglini.
con quella indosso, basta un impercettibile ondeggiamento e parte il tintinnio stile una cascata di diamanti che da solo basta a dare l’illusione di flessuosità e di virtuosismi di bacino.

pregiudizi
14 gen
su repubblica di qualche giorno fa natalia aspesi ha scritto:
"per fare la danza del ventre ci vuole prima di tutto il ventre. se la facesse keira knightley, appena giudicata la donna più bella d´inghilterra, anche se o proprio perché di magrezza impressionante, sarebbe uno spettacolo horror".
signora aspesi: io già ho tanti problemi per conto mio, ci manca solo lei che, senza avermi mai visto ballare, definisce le mie capacità tersicoree uno spettacolo horror solo perché il mio girovita è più simile a quello di keira knightley che a quello di miss piggy.

laboratorio creativo
11 gen, '08
basta, si cambia. niente più esercizi di riscaldamento con grazia che guida il gruppo e tutte a ripetere i suoi movimenti, adesso a turno ognuna di noi si mette al centro della stanza, improvvisa e le altre devono starle dietro.
io, che in sogno mi vedo eseguire coreografie complicatissime o quanto meno variegate, in quei momenti sono preda di un black out e non mi viene in mente nient’altro a parte la solita infilata di zoppi – che, come diciamo noi, non si negano a nessuno e non impegnano.
talvolta però succede anche a me di manifestare una certa creatività e allora partorisco passi del tutto inconsulti. “si può sapere cosa stai facendo?”, mi ha chiesto grazia allibita l’ultima volta. “non ne ho la minima idea, però mi diverto un sacco”.

corpo docente
10 gen, '08
leggende metropolitane raccontano di terribili insegnanti di danza mediorientale diplomate in svizzera alla scuola di antipatia fraulein rottenmeier; durante le loro lezioni non solo ti sottopongono per venti minuti di fila senza soluzione di continuità alle vibrazioni di panza, ma guai a chi parla, guai a chi ride, guai a chi fa una battuta.
per fortuna noi abbiamo grazia che, oltre ad essere la più brava e la più bella di tutte le insegnanti dell’orbe terracqueo, sa che andiamo a lezione per ballare e imparare ma anche per passare novanta minuti in letizia e quindi il cazzeggio è autorizzato.

espressionismo
3 gen, '08
“ma che faccia fai?”, mi urla grazia inorridita.
dovrei avere un’espressione placida e aggraziata, dovrei trasudare sensualità da ogni poro. in realtà sono talmente impegnata a ricordarmi i passi e a capire come eseguirli da far sembrare che qualcuno abbia sostituito la mia faccia con quella dell’urlo di munch.

extrema ratio
2 gen, '08
ho deciso di scrivere a quelli del research & development della durex per proporgli di progettare una nuova release del loro anello stimolante da applicarmi sulle spalle, così forse riesco a risolvere una volta per tutte la tormentata questione delle vibrazioni delle suddette.

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