lunedì 23 gennaio 2012

soriso, rise, risata, come me vie' da ride....

ore otto del mattino; sul tram, seduta davanti a me, c’è una tipella con cappottino stiloso, la quale ha stampato sul volto un sorriso modello apollo di veio; il sorriso permane, magari la tipella avrà passato una notte di passione e tenerezza, magari lui le ha chiesto di sposarla, magari lui non le ha chiesto di sposarla, magari è già sposata e il sorriso non è dovuto a mollezza postcoitale perdurante ma a una frase tenera che le avranno detto i suoi bambini prima di uscire di casa, magari sta andando in ufficio e sa già che le daranno l’aumento e la promozione, però che bello iniziare la giornata tra i sorrisoni.... finché scopro che la tipella cià su gli auricolari e sta ascoltando il ruggito del coniglio o che ne so io e io mi sento presa per il culo perché la facevo sorridente di suo, e non per merito di quattro cazzari alla radio.

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